Perché è importante
L’obiettivo che DrinkAdble vuole raggiungere è rendere l’acqua un bene gratuito e accessibile per tutti, per sempre. La motivazione che ci ha spinto ad iniziare il percorso che quotidianamente portiamo avanti con i nostri collaboratori e partner ecosostenibili nasce dalla drastica situazione reale in cui versa il nostro paese, più chiaramente esplicata di seguito.
In questa sezione vogliamo mostrare a tutti voi — partner, clienti, cittadini — la situazione attuale nel nostro Paese, per rendervi consapevoli delle sfide che vogliamo affrontare e degli obiettivi che ci siamo posti di raggiungere grazie al vostro aiuto.
Lo stato dell’arte in Italia
Lo studio più recente sulla situazione idrica nazionale è quello condotto e pubblicato nel marzo 2024 dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) relativo al periodo 2020-2023. Da questo emergono diverse problematicità legate al consumo di acqua potabile.
1. Sfiducia e irregolarità nell’acqua erogata dal rubinetto
Circa un quarto delle famiglie italiane non si fida dell’acqua erogata dal rubinetto (a guidare la classifica sono le regioni del Sud Italia come Calabria, Sicilia e Campania), con una famiglia su dieci che sperimenta irregolarità costanti nell’erogazione di acqua potabile (anche in questo caso le regioni maggiormente disagiate sono quelle del Meridione).
2. Aumento dei consumi di acqua confezionata
Alla stessa conclusione arriva il dataset “Per capita consumption of packaged water in Italy from 2010 to 2022” (Statista.com, sotto a sinistra) secondo cui il consumo pro capite di acqua confezionata, tra il 2010 ed il 2022, è aumentato di oltre il 35%, arrivando a superare i 250 litri d’acqua potabile consumati pro capite.
Come se non bastasse, analizzando un campione rappresentativo di individui sopra gli 11 anni è risultato che l’82% di essi consuma almeno ½ litro di acqua minerale in bottiglia ogni singolo giorno.
Il trend è confermato dallo studio “Annual consumption of packaged water in Italy from 2010 to 2023“ (sempre di Statista.com, stavolta sotto a destra) , secondo cui nello stesso periodo il consumo totale di acqua confezionata, espresso in milione di litri d’acqua consumati annualmente, è passato da poco più di 11.000 milioni a circa 15.000 milioni, registrando un aumento di oltre il 33% nel decennio in esame.
3. Aumento del prezzo dell’acqua
Il tutto è stato accompagnato da un continuo aumento dei prezzi dell’acqua, registrando — rispetto all’anno di riferimento (2010) — un più 46% nel primo trimestre del 2016, fino a passare ad una maggiorazione dell’82% nel primo trimestre del 2023 (con una differenza tra i due trimestri di riferimento di oltre il 22% in più), come sostengono i dati raccolti dallo Statista Research Department nella loro “Water Price Index in Italy from 1st quarter 2016 to 1st quarter 2023“.
Ci si fida sempre meno dell’acqua che beviamo, e l’alternativa più ovvia e rapida è quella di affidarsi all’acqua in bottiglia, di cui i produttori (e imbottigliatori) si fanno garanti. DrinkAdble interviene proprio qui, offrendo una valida alternativa all’acqua in bottiglia senza costi per il consumatore e senza danni ambientali legati al packaging in plastica.
Il problema: il diritto di accesso all’acqua
Sono molti gli organismi — nazionali e internazionali — a sostenere che l’accesso all’acqua sia un diritto fondamentale dell’uomo.
Nella nostra costituzione, ad esempio, l’Art. 32 sottolinea l’importanza della tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e dell’intera collettività, indissolubilmente legato alla tutela dell’acqua potabile come principale cardine della salute dell’uomo.
Allo stesso modo i cittadini italiani in tempi più recenti, con il Referendum sull’acqua pubblica del 2011 e per il 96% dei votanti, hanno espresso con voce chiara un giudizio favorevole nei confronti dell’abrogazione parziale della norma che stabiliva la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua. Appello che ad oggi risulta purtroppo ancora inascoltato.
A livello internazionale invece la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea sancisce, con l’Art. 37 relativo al raggiungimento e mantenimento di un elevato livello di tutela ambientale conforme ai principi dello sviluppo sostenibile, l’importanza del bene acqua, nonché e l’Art. 11 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, con cui gli Stati aderenti riconoscono il diritto di ogni individuo ad un livello di vita adeguato, per sé e per la propria famiglia, soprattutto dal punto di vista alimentare.
Sebbene tale diritto sembri tutelato, per lo meno a livello normativo, i dati che abbiamo avuto modo di vedere in precedenza non raccontano la stessa storia.
La soluzione: DrinkAdble
Il percorso che abbiamo deciso di intraprendere va a posizionarsi proprio tra quanto descritto finora, tra il diritto del bene acqua riconosciuto ma non tutelato, la mancata affidabilità delle fonti di acqua presenti attualmente sul territorio e il continuo aumento dei prezzi di un bene oggettivamente indispensabile per la nostra vita.
Grazie ai nostri alleati ecologici e responsabili distribuiamo nsieme distribuiamo bottiglie d’acqua minerale microfiltrata, ottenuta con osmosi inversa, a basso contenuto di sodio e imbottigliata in atmosfera asettica (in conformità con il D.lgs. 18/20231 e la Direttiva UE 2020/21842). Le bottiglie sono prodotte con materiali 100% riciclabili, nonché composti fino all’85% di materiali riciclati plant-based provenienti da fonti rinnovabili. In questo modo siamo in grado di sopperire alle mancanze amministrative ed alle storture di mercando, portando acqua pura e fresca a tutti e promuovendo le realtà economiche che rendono possibile tutto questo.
1 Che stabilisce i requisiti minimi di igiene per i materiali, reagenti chimici e materiali filtranti attivi o passivi che entrano a contatto con l’acqua potabile
2 Che stabilisce nuovi requisiti minimi di qualità dell’acqua potabile in tutta l’Unione Europea